Proteggere le macchine e le reti OT dalle minacce informatiche è una strategia che ogni azienda deve prendere in considerazione.
Nei Paesi dell'UE, l'imminente Direttiva sulle reti e i sistemi informativi (NIS2) stabilisce uno standard minimo di gestione dei rischi e degli incidenti di sicurezza informatica per le organizzazioni che gestiscono servizi considerati critici per l'economia dell'UE.
La NIS2 non è una semplice raccomandazione o un regolamento: è un quadro giuridicamente vincolante applicato in tutta l'UE, sostenuto da sanzioni amministrative e multe in caso di non conformità. Le organizzazioni hanno tempo fino a fine ottobre 2024 per conformarsi alla NIS2.
In questa News analizziamo le sfide legate alla sicurezza degli ambienti di tecnologia operativa (OT) e i punti chiave che le organizzazioni devono considerare nella scelta del giusto fornitore di soluzioni.
E' risaputo che la sicurezza degli ambienti OT è una sfida a causa dei sistemi legacy, delle configurazioni complesse e delle interdipendenze tra i vari componenti. La convergenza delle reti OT e IT aggiunge ulteriori ostacoli che devono essere affrontati. E questa è solo la punta dell'iceberg.
- Sistemi obsoleti. Molti sistemi OT sono in funzione da anni o addirittura da decenni e spesso funzionano con sistemi operativi e software obsoleti. Questi sistemi legacy possono essere privi di funzioni di sicurezza integrate e vulnerabili a minacce conosciute, rendendoli bersagli interessanti per gli aggressori.
- Mancanza di patching e aggiornamenti. A causa della natura critica dei sistemi OT e del loro potenziale impatto sulle operazioni, il patching e l'aggiornamento di questi sistemi sono spesso complessi. Le organizzazioni possono esitare ad applicare gli aggiornamenti, temendo potenziali interruzioni o problemi di compatibilità. Questo può lasciare le vulnerabilità senza patch e aumentare il rischio di sfruttamento.
- Complessità e interdipendenze. Gli ambienti OT sono tipicamente complessi, con vari componenti interconnessi, inclusi sensori, controller e interfacce uomo-macchina. Questa complessità rende difficile la comprensione completa del sistema e l'identificazione di potenziali lacune o vulnerabilità di sicurezza.
- Controlli di sicurezza limitati. I controlli di sicurezza tradizionali utilizzati nelle reti IT, come firewall e software antivirus, potrebbero non essere adatti ai sistemi OT. Gli ambienti OT richiedono controlli di sicurezza specializzati, progettati per proteggere le infrastrutture critiche, tra cui sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni (IDPS), sistemi di rilevamento delle anomalie e segmentazione della rete.
- Continuità operativa. I sistemi operativi sono spesso progettati per dare priorità alla continuità operativa e alla disponibilità rispetto alla sicurezza. L'interruzione di processi critici può avere delle conseguenze significative, quindi le organizzazioni devono bilanciare la necessità di misure di sicurezza con l'esigenza di mantenere le operazioni senza intoppi.
- Minacce interne. Le minacce interne rappresentano un rischio significativo negli ambienti OT. Dipendenti o appaltatori malintenzionati o negligenti che hanno accesso ai sistemi OT possono interrompere intenzionalmente o accidentalmente le operazioni, compromettere la sicurezza o rubare dati sensibili. Controlli di accesso adeguati, monitoraggio e analisi del comportamento degli utenti, sono essenziali per mitigare questo rischio.
- Mancanza di consapevolezza della sicurezza. Molti operatori e personale OT potrebbero non avere una conoscenza o una formazione approfondita in materia di Cybersecurity. E' necessario implementare programmi di sensibilizzazione e iniziative di formazione per educare il personale OT sui rischi potenziali, sulle best practice e su come identificare e segnalare le attività sospette.
- Convergenza con le reti IT. La convergenza delle reti OT e IT introduce ulteriori sfide. La connessione dei sistemi OT alle reti IT può esporli a nuove minacce e vulnerabilità. Per ridurre i rischi associati a questa convergenza è necessario implementare una corretta segmentazione della rete, controlli di accesso e gateway sicuri.
Alla ricerca della soluzione giusta per le vostre reti
Per superare queste sfide, ecco alcuni punti chiave da tenere in considerazione:
- Compatibilità: compatibilità con le esigenze di connettività speciali e specifiche del settore, senza restrizioni per le applicazioni.
- Indipendenza: minimo Lock-In nei confronti dei fornitori di servizi.
- Privacy: non ci sono requisiti per elaborare i dati al di fuori della propria rete e dovrebbe comunque fornire una facile connettività a terze parti, servizi cloud, ecc.
- Connettività: opzioni di connettività flessibili, tra cui connessioni fisse, dati mobili, 4G/5G, ridondanza della connessione, indirizzi IP dinamici, NAT, ecc.
- Sicurezza: supporto di tecnologie di sicurezza moderne e solide e applicazioni di un autenticazione forte per l'accesso remoto. Possibilità di applicare politiche di accesso sicure.
- Gestibilità: gestione centralizzata per una gestione e un controllo semplici.
TOSIBOX è in grado di superare queste sfide
Certificata ISO27001 e ISO9001, TOSIBOX è in grado di aiutarti a conformarti alla direttiva europea NIS2.- ISO27001 è lo standard noto in tutto il mondo per la gestione della sicurezza delle informazioni. Stabilisce i requisiti per implementare, mantenere e migliorare continuamente il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS).
- ISO9001 è lo standard internazionale che specifica i requisiti di un sistema di gestione della qualità (QMS). La certificazione ISO9001 è la parte essenziale del sistema di gestione della qualità di TOSIBOX e definisce la base della politica di alta qualità di TOSIBOX.